Nata a Torino, l’ultimo giorno del mese dei morti, l’anno dovrebbe rimanere un’optitional ma siccome rimarrà tra di noi, ve lo dico, (68) e chiudo parentesi in tutti i sensi. Mi dicono ancora che sono ”na picciriggra” spero lo intendano per l’aspetto. Nell’animo mi sento sicula, tranne che per il saluto, abbracci e baci, rimangono il mio tallone d’Achille; sono timida e persino un ciao, mi fa diventare un peperone, mentre quando scrivo riscopro un’altra me, quella che non avrebbe il coraggio di esistere. Sono diventata parecchio ironica su me stessa, mi piace enunciare i miei difetti, le mie smagliature, so che ho un carattere cretino e scrivere mi ha portato a cambiare, ci sto ancora lavorando ma con due passi avanti e tre indietro, non so a che età ci arriverò a cambiare del tutto.
Felicemente sposata, lo specifico così non ci sono fraintendimenti, oggi sembra che dare amicizia, significhiche si cerca una nuova storia d’amore e senza remore si passa all’intimità, solo da una parte e mai da entrambi, quindi specificare è meglio, ho 3 omoni, giganti che sottolineano quanto sia, più o meno una spanna e quando gli imploro di prendermi qualcosa dai piani, per me alti, si sbracciano così tanto che Santi e Madonne, superano litanie e rosari, ho capito il detto che ”chi fa da se fa per tre” forse aveva gli stessi figli. Sono sincera sempre, dovrebbe essere un pregio, ma spesso lo vedo come un difetto, perché quando ho bisogno di dire qualche bugia bianca, mi scoprono all’istante. Il mio motto è diventato ”perdono ma non dimentico”.
Ogni goccia dell’oceano conta
Yōko Ono
Alla scoperta dell'autrice
Scrittrici/scrittori preferit*
Non ho autori o autrici che preferisco, perché ho capito che non si deve giudicare lo scrittore ma l’opera. Qualche mese fa, avrei detto King ma più leggo i suoi libri e più capisco che scrive solo per far numero e non per la smania di raccontare. L’unico che più leggo e più mi piace è Camilleri.
Libri che ti hanno cambiato la vita
I saggi di mio figlio mi fanno riflettere sulle cose che sembrano ovvie ma che in realtà, una spiegazione esiste per tutto; poi: Il fu Mattia Pascal, Il sorriso di Angelica, La carta più alta.
Come sei arrivato alla scrittura
Mi piace denunciare le cose che non vanno, è diventata la mia missione, penso che chi scrive ha il dovere di denunciare, a prescindere dal genere che scrive. Scrivere è diventato il mio antistresss, non vedo l’ora di sedermi e farlo, pensavo facesse parte di tutti quegli hobby che lasciavo dopo due giorni, infatti mio marito, diceva che cominciavo un lavoro e passavo ad altro, quando ogni due giorni si cambia hobby e non si riesce a portare a temine quell lavoro, ancora non si è trovato quello che fa per te.
Come funziona il tuo processo di scrittura
Tengo tutta la storia in mente, ho provato a progettare sequenza per sequenza ma non fa per me, mi blocco, rimiro il foglio bianco e gioco con la penna. Me lo dice la storia cosa deve succedere e come devono parlare i personaggi, decido, scrivendo e se vedo che stride qualcosa, non mi dispiace rimettere mano al manoscritto.
Come sei atterrata su Comodeeno?
Ho visto su Instagram l’annuncio e leggendo qualche commento, mi è sembrato interessante.