Ecco le quattro (+2) autrici romance che non mi stancherei mai di leggere e rileggere. Contando al mio attivo negli ulti tre anni almeno cinquecento romanzi, loro rimango le regine indiscusse nella mia personale classifica delle migliori scrittrici internazionali con l’aggiunte di due italiane.
Al primo e indiscusso posto c’è Sylvia Day, ho letto la serie Crossfire almeno 3 volte (o forse di più) e, confesso, ho ascoltato anche tutti i libri in inglese su storytell (ci sono anche in italiano). Eva Tramell e Gideon Cross sono avvolgenti con la loro profondissima storia d’amore. Entrambi con un trauma alle spalle, entrambe con grandi bisogni e soprattutto con una profonda intesa chimica, a livello mentale e fisico. Amo senza ombra di dubbio ogni titolo della serie, ma il primo libro “A nudo per te” è quello che mi mantiene il sorriso dall’inizio alla fine: mai noioso, mai scontato, mai banale. È una classica storia d’amore fra il ricchissimo bello e dannato e la ragazza tosta, ma da salvare. Eppure sfido chiunque a non amare ogni riga perché, pagina dopo pagina, è sempre inaspettato.
La Day ha scritto anche altri libri e altre serie, soprattutto con ambientazioni storiche. È molto prolifica ed estremamente capace, ma personalmente amo Crossfire più di ogni altra serie mai letta.
p.s. trovate Gideon Cross citato nel mio primo libro della serie Alpha Boys. Se non è amore questo!
L’ho conosciuta attraverso la serie “This Man Trilogy” una storia d’amore ambientata a Londra fra il Lord del Maniero, che proprio un Maniero non è, e la giovane e capace interior designer. Tutto esplode nel momento in cui Ava O’Shea compare alla porta dell’ufficio di Jessie Ward. Da quel momento, come nella più classica delle storie, non ha scampo. Prova a uscire dal suo “possesso”, ma lui non glielo permette. Ciò che di questo libro amo è che permette alle donne di vedere cosa è il livello di possessività in amore senza che diventi pericoloso e patologico. Spesso confondiamo il controllo con l’amore o la protezione. Ecco, Jessie è decisamente un personaggio sempre sul filo del rasoio, ma non arriva mai a fare del male o a limitare davvero Ava nella sua vita. Non è solo un romanzo piccante, è anche un valido modo per riflettere sull’intensità di una storia d’amore.
La serie The Campus è l’emblema degli sport romance per me. College americano, squadra di Hockey, quattro enormi bellocci che sono coinquilini e brave ragazze che si innamorano di loro. Le loro vicissitudini creano una seconda serie con i personaggi secondari. La Kennedy scrive bene, scorrevole con la giusta dose di eros, ma racconta di quei sentimenti che fanno innamorare dei personaggi. Amo ogni suo libro, ma le storie della prima serie con cui l’ho scoperta sono nel mio cuore e ogni volta che sono triste torno a leggere di quei giocatori di hockey, per tirarmi su di morale.
Il suo primo libro della serie Love “Un nuovo destino” l’ho interrotto alla ventesima pagina, quando ho scoperto che i protagonisti andavano alle scuole superiori l’ho chiuso sentendomi anche un po’ tradita; ho una certa età, leggere romanzi d’amore fra ragazzini non è nelle mie corde. Per un anno è rimasto sommerso nel mio kindle. Poi ero in viaggio e non avevo connessione a internet e piuttosto che non leggere gli ho dato una possibilità. Bhe, ho fatto bene. Sono dieci libri belli, intensi, che parlano di cinque fratelli e della storia della loro famiglia e dei loro amori. Non una storia di famiglia scontata, molto fuori dalle righe, molto particolare. Non so perché, ma è talmente strana che te ne innamori. Fra i cinque fratelli ne ho amato uno in particolare Ryder, ma anche gli altri quattro non sono male. Sarei curiosa di sapere quale è il vostro…
Non ho un amore spropositato per le scrittrici italiane di romance. Le due che prediligo, e che non mi hanno mai delusa, sono Valentina Ferraro, soprattutto con la sua serie Matching Scars, e Naike Ror con i suoi libri ambientati in Irlanda. Magari ve ne parlerò in un altro articolo del blog.
A presto