Ferdinando Martino, nato il 10 aprile 1956, a Castellammare di Stabia, nel Golfo di Napoli.
Ho lasciato le sponde natie a 23 anni circa, mi sono trasferito a Roma. Per circa 35 anni ho lavorato nell’Industria del Turismo e dell’Ospitalità. Professione grazie alla quale ho avuto la possibilità di girare il mondo. Americhe, Asia, Africa, Oceano Indiano, Australia e buona parte dell’Europa. Ho creato e realizzato prodotti All Inclusive per molte destinazioni, curandone la progettazione (contracting Hotels e Trasportaiton) il marketing e la pianificazione pubblicitaria. Negli ultimi quindici anni mi sono occupato di direzione e outside management in Alberghi: Toscana prima, dove ho vissuto per dodici anni, e Costiera Sorrentina gli ultimi sei anni. Ora vivo nella mia città di origine, chiudendo il cerchio. Post Covid mi sono ritirato; impiego il patrimonio di tempo disponibile scrivendo, navigando a vela nel golfo, e occupandomi parzialmente di qualche vecchia attività di famiglia in loco. Ho cominciato a scrivere cinque anni fa, l’ispirazione la trovo nei ricordi, nelle esperienze vissute in giro per il globo, iniziando da quelle che hanno riguardato i primissimi anni del mio percorso di vita.
Ho raccolto storie di vita e ricordi di incontri di quel tempo, le ho raccontate romanzandole in un libro pubblicato da Robin Edizioni. Uscito a metà gennaio, dal titolo: La banda dei Calioti. Già disponibile Online e nelle librerie.
Il segreto per invecchiare bene è avere un patto di onestà con la solitudine.
Alla scoperta dell'autore
Scrittrici/scrittori preferit*
Ennio Flaiano, G.G. Marquez, Ayn Rand, Muriel Barbery, Umberto Eco, F. Dostoevskij, Foer, Carlo Lucarelli, Ellery Queen
Libri che ti hanno cambiato la vita
Come sei arrivato alla scrittura
Scrivo perché trovo che sia una sorta di terapia. Provo la stessa sensazione di estraneità dal mondo, di quando mi ritrovo in mezzo al mare con la mia piccola barca a vela. La necessità di entrare e uscire da mondi diversi da quello che ti circonda nella realtà. Una fuga forse.
Come funziona il tuo processo di scrittura
Riguardo al metodo, mi immedesimo poco alla volta nella storia, che parte da una prima idea che può essere un personaggio, un luogo o un evento. Poi entro in quel mondo e lascio correre la fantasia senza fermarmi. Dopo esco dal mondo della storia e la rivedo con l’occhio di un estraneo, o meglio, come colui che è tornato da un viaggio e ripercorre le fasi vissute, A quel punto correggo, fatico a trovare espressioni e vocaboli e cerco di essere “il lettore” critico attento e che ha voglia di non essere infastidito. Quest’ultima parte, l’immedesimarsi nel rapporto scrittore – lettore, è la parte a mio avviso, più difficile. Alla fine, spero che venga fuori almeno la traccia di uno stile. Qualsiasi editor mi direbbe se ho curato la parte che riguarda l’editore: si venderebbe questa storia? Sbaglio lo so, questa parte a volte la trascuro. Ma, se scrivi per dare sfogo a quello che hai dentro, a volte non riesci a pensare a come metterlo in vetrina. E per questo esistono gli editor.
Come sei arrivato su Comodeeno?
Atterrato a Comodeeno per avere più visibilità e perché la filosofia legata all’immagine del libro sul comodino l’ho trovata originale
