Come sopravvivere al fantacalcio con un libro
In Italia oggi, secondo fonti del portale Calcio e Finanza, ci sono circa 6 milioni di giocatori che generano circa 16 milioni di squadre virtuali, con un fatturato di circa 12 milioni di euro. Questi i numeri, ma che cosa c’è dietro il fantasy game più amato dagli italiani? In generale non è sicuramente l’aspetto economico ad attrarre i fedelissimi.
Diversamente da quanto accade per esempio negli Stati Uniti dove i numeri sono nettamente diversi e vincere diventa quasi predominante, in virtù anche di una quota di partecipazione molto più alta. Infatti il Fantasy Game negli Stati Uniti conta in tutto quasi 90 milioni di giocatori a fronte di un montepremi di 7 miliardi di dollari. Di questi soldi, molti vengono però investiti nel marketing e nella tecnologia, cosa che in Italia, solo negli ultimi tempi sta succedendo. Infatti, con lo sviluppo del digitale, anche nel nostro paese sono stati creati dei portali come quello della Gazzetta dello Sport e di Fantacalcio, solo per citarne alcuni, in grado di scatenare letteralmente la voglia dei fantallenatori italiani di sfidarsi nelle varie competizioni disponibili. Le due più importanti sono i campionati a punteggio, il fantacalcio 1 vs tutti e quelli a scontri diretti, le leghe fantacalcio. In queste competizioni è possibile creare e gestire delle squadre virtuali, con giocatori reali che militano nei team di serie A, e a seconda delle loro performance, avere successo o fallire, proprio come i veri allenatori.
Da qualche anno, inoltre, è possibile competere nella variante “Mantra”, in cui il ruolo dei giocatori è proprio quello reale (ad es. non più difensore ma terzino destro) e il concept del gaming è molto più realistico. Il fantacalcio apparve per la prima volta in Italia nel 1990, quando un giornalista, Riccardo Albini, decise di trasformare un fantasy game americano, il Fantasy Baseball, nel fantasy dello sport più seguito e amato dagli italiani. Da quel momento, grazie anche al web il fenomeno italiano è esploso, arrivando anche ad avere una forte impronta sociale.
Che cosa c’è di più coinvolgente della sfida tra amici, del ritrovarsi insieme la serata dell’asta (pizza e birra inclusa), dello sfottò durante il campionato che diventa poi un modo per stare ancora più in contatto e seguire, insieme, il calcio con molto più interesse? È quasi sicuro poi che in nessun paese del mondo, un fantallenatore farà finta di raccogliere il tovagliolo la sera di San Valentino al ristorante, per non far capire alla propria fidanzata che in realtà sta per controllare se nel big match, il proprio attaccante è andato a segno e sei interessato ai voti del fantacalcio.
Molti di questi spunti vengono ripresi nel libro: Come sopravvivere al Fantacalcio. Guida sentimentale allo sport più amato dagli italiani.
I segreti di un fantallenatore vincente? Studio delle squadre dei giocatori, delle statistiche, programmazione, calciomercato, stare sempre sul pezzo e per finire l’immancabile colpo di fortuna. Meglio il 3-4-3 o il 4-3-3 sfruttando l’eventuale modificatore difesa? Meglio un giocatore continuo oppure rischiare una possibile sorpresa? Un terzino che potrebbe portare tanti assist o un centrale che sale sui calci piazzati? Quale testata giornalistica mi riuscirà a dare le migliori probabili formazioni del fantacalcio?
Queste sono le domande che caratterizzano ogni singola giornata di campionato per un fantallenatore.
Per consigli tecnici e dritte fantacalcistiche consigliamo: Come vincere il Fantacalcio, di Luca Savarese.
Gli Italiani sono un popolo di sognatori e allora, anche quest’anno, prima dell’inizio del campionato, ogni amante di questo gioco inizierà a sognare il suo Dream Team ideale per il Fantacalcio 2021, sbircerà tra gli appunti degli amici per carpirne i segreti, gli obiettivi, cercherà i consigli giusti, non nominerà mai il nome di un calciatore su cui vuole puntare, conterà i giorni che mancano all’asta, perché tra breve, la battaglia avrà inizio.
Perché d’altronde, il fantacalcio è il gioco più bello, dopo il calcio.
Fantacalcio. Vizi e virtù del gioco più bello del mondo (dopo il calcio), di Andrea Cosimi e Claudia Frosini.